Il Fondatore
“Gli altri Si ribellano, io sono immobile. Trascinati dai loro desideri, io sono immobile. Udendo le parole dei saggi, io sono immobile. Mi muovo solo a modo mio.” Lu Yu, scrittore della dinastia Sung (1131 – 1162 d. C.) descrive la Filosofia di Bodhidharma (Da Mo)
Fondatore, cuore e anima del centro internazionale Tigre Bianca è il maestro Pietro Biasucci, ricercatore nel campo delle discipline corporee di tradizione cinese, sul piano marziale e dell’equilibrio psicofisico dell’individuo.
Pietro Biasucci: una vita dedicata alle arti marziali.
Formatosi con maestri cinesi molto esperti, Pietro ha raggiunto con la loro guida alcuni primati mondiali nel campo delle arti marziali Shaolin. È maestro di Shaolin Kung Fu e Tai Ji Quan e trasmette in modo integrale, oltre alle arti marziali, il Qi Gong e lo Zuo Chan Yi che possono essere definite ginnastiche di derivazione taoista.
Da metà degli anni ’90 pratica con alcuni celebri esponenti occidentali di Kung Fu e Tai Ji Quan in in Italia, Euopa e America. In Cina, dai primi anni 2000 e tutt’ora, è allievo diretto del gran maestro Wang Zhi Qiang – Arhat Shaolin.
Traguardi principali
Pietro Biasucci ha ottenuto il primo posto in due categorie al campionato di Dengfeng presso il monastero di Shaolin in Cina tenutosi nel 2005, unico occidentale a prendere parte alla competizione.
Nel 2008 è stato ordinato monaco civile di Shaolin della trentaquattresima generazione con il nome buddista di Shi Yan Deng e nel 2010 il primo occidentale al mondo a ricevere il grado di Settimo Duan Wei (grado riservato ai gran maestri) rilasciato dalla federazione cinese Dengfeng Shaolin Wushu Association of China composta dai più grandi esperti viventi di Kung Fu Shaolin. Da allora è l’unico portavoce di essa in Italia.
Nel 2016 ha pubblicato il libro L’eredità dell’Arhat – alla fonte del Kung Fu Shaolin dedicato al suo mentore Wang Zhi Qiang, autorità indiscussa in Cina del Kung Fu Shaolin.
Nel 2017 ha ricevuto il premio Elite di arti marziali Shaolin in Cina e oltremare dalla federazione cinese Shaolin. Il prezioso riconoscimento scolpito nella giada, che ha la forma di un tamburo sorretto da due draghi, è riservato alle personalità che più si sono distinte negli ultimi decenni in Cina e nel mondo segnando la storia contemporanea del Kung Fu Shaolin. Ѐ il primo non cinese ad essere insignito di tale onorificenza.
Nel corso degli anni Pietro ha ottenuto la qualifica nazionale di maestro di livello avanzato rilasciata dal ministero dello sport cinese ed è referente nell’ente di promozione sportiva C.N.S. Libertas (CONI) per il settore Kung Fu Shaolin arti marziali cinesi.
Il ponte fra oriente e occidente
Il continuo rapporto con la Cina e il duro lavoro hanno permesso a Pietro Biasucci di essere accettato con rispetto nella comunità cinese che ancora oggi porta avanti la grande tradizione del Kung-fu di Shaolin.
In quindici anni di attività di insegnamento, Pietro ha organizzato in modo incessante e spesso con la presenza di grandi maestri cinesi eventi di natura sportiva e formativa rivolti a praticanti di arti marziali cinesi di tutti i livelli in Italia, in Europa e in Cina. Pietro ha partecipato e contribuito alla realizzazione di numerose conferenze a sfondo culturale su tematiche orientali collaborando con università e docenti di rilievo.